Cos'è la Resina Epossidica?

In questo articolo cercheremo di spiegarvi cos'è la resina, con queste informazioni sarà più facile poi per voi lavorare con la resina in futuro e, con il passare del tempo, le vostre realizzazioni diventeranno vere e proprie opere d'arte.


Le resine epossidiche sono vetrose a temperatura ambiente e vengono quindi miscelate con diluenti per abbassarne la viscosità a livelli adeguati per l'impregnazione delle fibre. I diluenti sono sostanze epossidiche mono-, bi- e tri- funzionali che possiedono una viscosità decisamente inferiore.


La viscosità di una resina epossidica senza diluente può variare moltissimo, assumendo un comportamento liquido (bassa viscosità) o solido (elevata viscosità. I gruppi ad anello contribuiscono ad aumentare la rigidità e la resistenza al calore delle resine. Le resine epossidiche sono dotate di caratteristiche fisiche superiori e tempi di reazione più brevi rispetto alle poliesteri e alle vinilesteri.

 

Qui sotto trovi il video di un intervista realizzata da Mattia di Resina Epossidica Italia al titolare di Resin Pro, Danilo la Porta, che in diretta da #SanPietroburgo ci spiega :

Cos’è la resina epossidica?
Come si può utilizzare la resina?
cosa serve per cominciare e quali sono i costi?
Alta Viscosità o Bassa Viscosità?

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Se hai domande aggiuntive scrivici a info@resinaepossidicaitalia.it e cercheremo di parlarne nel prossimo video!

 


Ricapitoliamo alcuni accorgimenti da adottare prima di colare:

 

  • Calcolare la parte da resinare o rivestire con resina epossidica, per evitare sprechi o, ancor peggio, di dover integrare con nuova resina in corso d'opera se il processo di catalisi è già iniziato.
  • Seguire bene le indicazioni riportate sulla confezione di resina epossidica, ovvero la proporzione tra componente A e componente B
  • Nel caso si coli su una superficie molto porosa come il legno è meglio prima impregnare con la resina la superficie, lasciare essiccare e successivamente realizzare la colata, in modo da evitare la formazione di antiestetiche bollicine d'aria rilasciate dal legno o dal prodotto resinato.
  • Cercate sempre di lavorare con una temperatura tra i 15 e i 25 C°, in modo da far catalizzare al meglio la vostra resina e evitare rallentamenti o surriscaldamenti.
  • Se vi è possibile lavorate in posti poco umidi soprattutto per le colate da rivestimento e i quadri in resina epossidica, l’umidità che si deposita sulla resina creerà un effetto buccia d’arancia.
  • Prima di acquistare una resina epossidica cercate di capire il l’utilizzo che volete farne, in modo da utilizzare la resina che fa al caso vostro, è chiaro che una resina per colate da 5 cm non potrà essere la stessa per creare gioielli in resina in cui magari vi basta una resina per colate da 1/2 cm